Da Padre a Figlio (e viceversa)
Inizierò con un racconto per stomaci forti. Avvertirvi è doveroso: un qualcosa in bilico fra Pulp Fiction, Non aprite quella porta e la più bieca produzione di cinepanettoni
Inizierò con un racconto per stomaci forti. Avvertirvi è doveroso: un qualcosa in bilico fra Pulp Fiction, Non aprite quella porta e la più bieca produzione di cinepanettoni
“Tamo” Chi di voi conosce questa parola: “tamo”? Si potrebbe giocare a indovinare, partendo da associazioni inconsce della nostra mente. A me ad esempio stimola
«Mamma, papà, sediamoci. Vi devo parlare.» Ammettiamolo: è un momentaccio. Peggio ancora se suona così: «Mamma, papà. Sedetevi. Vi devo parlare.» Cosa è cambiato? Grammaticalmente
In genere, come dice un vecchio proverbio, è il padre a essere incerto. Sulla madre inevitabilmente sussistono pochi dubbi. Unica eccezione, i “VIZI”. Di loro
Tutti gli esseri umani sono uguali, senza distinzioni di sesso, razza, religione, condizione sociale (Art. 3 della Costituzione italiana in sintesi molto libera) Tutti, tranne
Tempo di vacanze, tempo di sveglie silenziate, tempo di “i compiti li inizio domani”, tempo di giga bruciati a quintalate, tempo di short e infradito,
Che sia bella non possiamo dirlo; frasi, aforismi … tutti un’enorme ipocrisia. Sì, lo è il primo giorno, e non solo bella ma addirittura elettrizzante,
Non so se già ve l’ho raccontato, magari la vostra memoria regge meglio al caldo di questi giorni. Nel caso, abbiate pazienza … repetita iuvant.
“Aveva circa tre anni la prima volta che mi disse che voleva andarsene da casa. La trovai dopo un bel po’ di tempo … avevo
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