Smetto quando voglio

Anche stasera le tue labbra si inebrieranno di quel nettare prezioso, che all’inizio rapisce i tuoi sensi, poi anestetizza i tuoi pensieri ed infine ti devasta, preda della potenza di Bacco, succede sempre così, ogni tua azione è rivolta a soddisfare la voglia di bere. 

Sei di nuovo passato davanti alla solita tabaccheria, stavolta è la volta buona, lo stipendio è arrivato da poco, la famiglia nemmeno si accorgerà di quelle centinaia di euro in meno, forse è la volta buona, la volta in cui sbanchi, eppure, quasi sempre è la solita volta in cui perdi spesso il controllo e non riesci a resistere a giocare d’azzardo

Il partner ti soddisfa, fisiologicamente non ne senti nemmeno bisogno, eppure nella testa quelle immagini continuano a scorrere, fino a diventare un impulso, quasi un obbligo imposto dall’alto. Quelle scene scorrono da sole e sono sempre più intrusive ed anche oggi pensi tutto il giorno al sesso. 

Basta oggi non lo cercherai, ti ha fatto troppo del male e tu hai la tua dignità, eppure ti manca da morire, se chiudi gli occhi riesci a sentire ancora il profumo dell’ultima volta che avete fatto l’amore e non importa se per lui è stato soltanto sesso, tu non puoi vivere senza di lui, perciò anche oggi cadrai preda delle braccia della dipendenza affettiva.

Ogni sigaretta ha un gusto più intenso quand’è l’ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L’ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sé stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di benessere. D’altronde te lo sei promesso (forse) è l’ultima (della giornata).

No, non è solo la droga a rendere tossicodipendenti, certe sostanze sono predominanti nella vita di alcuni individui, a tal punto da prendere possesso dei loro pensieri, dei loro sentimenti e del loro comportamento, fino a creare un’alterazione del tono dell’umore.

Col tempo poi, nasce la tolleranza da una sostanza, infatti più ci si abitua a qualcosa e più, per ottenere i medesimi effetti iniziali, sarà necessario rincarare la dose, anche per non provare una crisi d’astinenza.

Nelle dipendenze si evidenziano fenomeni di astinenza, assuefazione, tolleranza e di craving,  con conseguenze sul piano cognitivo, emozionale e del comportamento. Accade sempre, perché le dipendenze trascinano in un circolo vizioso.

Il comportamento di dipendenza rappresenta una “tentata soluzione”, che non risolve il problema, ma lo alimenta dando vita ad un circolo vizioso.

E se all’improvviso volessi sottrarti da questo circolo vizioso? Proveresti un conflitto, che molto probabilmente potrebbe portati a frequenti ricadute. D’altronde costruendo la propria gabbia ognuno impara ad amarla. 

Ma se volessi rompere questo circolo vizioso in cerca della libertà?

Sono tanti a bussare alla porta del mio studio di Monterotondo in cerca di libertà dalla dipendenza ed io da buon terapeuta sistemico-strategico non sottopongo le persone ad un’indagine minuziosa del proprio passato, dell’infanzia e della propria famiglia, con l’obiettivo di individuare una causa originaria che possa guarirle dal malessere esperito nel presente, perché sono fermamente convinto che chi si trova in un circolo vizioso del genere ha semplicemente bisogno di vedere un futuro migliore, infatti cercare continuamente “spiegazioni” innesca sentimenti di colpa, vergogna e rassegnazione, condizioni che alimentano lo stato di deprivazione affettiva e di sottomissione esperita.

Per questo quando lavoro con le dipendenze uno dei primi obiettivi è quello di valorizzare le risorse di chi ho davanti. Le persone dipendenti hanno bisogno di comprendere che possono avere innumerevoli strumenti per muovere piccoli passi, per raggiungere piccoli traguardi alla volta, prima di arrivare alla separazione definitiva dalla persona da cui dipendono.

Alcune dipendenze non risolvono i problemi, ma li moltiplicano, non le controlli, ma ti controllano.

E forse non è del tutto vero che “smetti quando vuoi”, perché quando hai una dipendenze vorresti sempre, ma qualcosa ti dice che non puoi. E allora, ad un certo punto, devi dar ascolto alla voce più potente. Devi fare una scelta.

Devi decidere da che parte stare: vuoi essere un criceto sulla ruota o un gabbiano in libertà?

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Buon vento 😉

Federico Piccirilli

Psicologo, Psicoterapeuta

Terapie Brevi

Terapia a Seduta Singola

Ricevo a Monterotondo (RM) e ONLINE

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