Le domande dei parenti

A Natale siamo tutti più buoni, così si suol dire.

Ma riusciamo ad essere buoni anche davanti a certe domande?

“Allora quando vi sposate?”, “Ma il fidanzatino/a?”, “Ma non dovevi laurearti?”, “Ma non è l’ora di fare un figlio?”, “Ancora vivi con i tuoi?”. 

Durante le sedute nel mio studio di psicologo a Monterotondo molte persone mi sottolineano quanto il contatto con certi parenti, durante le festività natalizie, li metterà a disagio proprio a causa di queste domande, che, inevitabili, come il dilemma tra pandoro e panettone o come la lenticchia e il cotechino a mezzanotte del 31, si poseranno sulla tavola.

Sembrano domande innocenti, fatte per amor della conversazione, per rallegrare le tavolate delle feste natalizie, ma alcune di queste domande ci toccano nel profondo, nel nostro intimo, riaprono conflitti interiori o tematiche che rifugiamo già costantemente ogni giorno…

A Natale siamo tutti più buoni… con noi stessi

Queste domande inopportune, che si amplificano durante le feste, ci mettono davanti ad un bivio: rispondo con educazione o tiro fuori il peggio di me?

“A Natale siamo tutti più buoni”, ma essere più buoni non significa permettere a chi ci circonda di invadere il nostro spazio (fisico ed emotivo)

Le festività pertanto rappresentano una grossa sfida per chi fa fatica a contenere le richieste e le aspettative dei propri cari e ne teme il giudizio.

Bisognerebbe ricordarci che porre un confine non significa essere egoisti, perché è solo amando se stessi che si impara ad amare in maniera “sana” e matura l’Altro. Si è amabili e degni di amore anche se a volte si dice un “no”, si chiede aiuto, si delega o si relegano le persone invadenti fuori dalla propria vita.

Fatti un regalo a Natale: amati

Il regalo migliore che possiamo farci a Natale è (ri)scoprire l’Amore per noi stessi, quella sana autostima che ci permette di avere fiducia nelle nostre scelte e ci fa sentire liberi dai pregiudizi propri e altrui.

Evita di infilarti in quelle situazioni che proprio ti generano malessere. Si può dire “No, grazie” anche a Natale.

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Buon vento 😉

Federico Piccirilli

Psicologo, Psicoterapeuta

Terapie Brevi

Terapia a Seduta Singola

Ricevo a Monterotondo (RM) e ONLINE

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