Dal sesso estremo a Giuda…tutto in un bacio

Quello di Giulietta e il suo Romeo, rubato, restituito, di nuovo rubato e ancora ridato, in un ciclo infinito che annienta lo scorrere del tempo;

quello di Giuda, che suggella il più famoso e determinante tradimento della storia;

quello di quando andavi alle medie, il primo, che non si scorda mai;

quello travolgente, quasi sconcio, del primo rapporto;

quello di una madre e di un padre su di un corpicino che ha appena visto la luce;

quello del tuo cane;

quello al tuo cane;

quello dei convenevoli, freddo, viscido e fuggevole quanto freddi, viscidi e sfuggevoli sono i convenevoli per loro stessa natura;

quello accademico;

quello per stringere un patto;

quello perché ti voglio bene;

quello di scusa;

quello di addio.

 

Parliamo del bacio.

È una manifestazione istintiva e spontanea del corpo, in grado di trasmettere sensazioni ad amplissimo raggio, che vanno dall’estasi allo schifo.

Su di esso è stato scritto e detto di tutto e di più, dalla poesia alla conta dei germi.

Il bacio è dunque una sorta di motore per tutti gli ambiti della vita. In base a ciò, e tenendo conto che dobbiamo giocoforza operare una scelta in ragione della vastità della materia, che ne dite se ci soffermiamo sui seguenti tre aspetti connessi ad altrettanti ambiti vitali?

  • donne e uomini lo valutano in modo differente – sfera scientifica.
  • è un atto di sesso estremo e il solo gesto erotico a non godere di un ampio ventaglio di coloriti sinonimi – sfera sessuale;
  • molti animali si baciano ma l’uomo è l’unico che può farlo in modo falso – sfera sociale;

 

Bacio = radar

Sì, secondo la scienza maschi e femmine umani recepiscono, ma soprattutto desiderano e dispensano, il bacio in modo differente.

Non si tratta di sola convenzione culturale, quella che attribuisce da sempre alla sfera femminile una maggior sensibilità ed emotività; pare piuttosto che la tecnica del bacio rappresenti per la donna una specie di radar. Secondo una ricerca del Department of Experimental Psychology dell’università di Oxford, in coincidenza del periodo fertile la donna testerebbe la “bontà” del maschio riproduttore proprio attraverso il contatto delle bocche. Insomma, cari maschi, baciandoci ci assaggiano, e capiscono se possiamo essere o meno utili alla sopravvivenza della specie.

 

 

Rincara la dose il prof. Gordon Gallup del Department of Psychology dell’Università di Albany, che afferma la capacità di una donna di capire lo stato di salute di un rapporto attraverso il bacio con il partner: «Le donne danno molto più valore al bacio rispetto agli uomini. Infatti attraverso un bacio una donna è in grado di valutare se un partner è quello giusto come anche se una relazione è arrivata al capolinea. Gli uomini invece darebbero più risalto all’aspetto fisico ed il bacio sarebbe visto come un preliminare del sesso.»

In virtù di questa capacità tutta femminile di interpretazione attraverso le labbra, si spiegano anche tutta una serie di atteggiamenti legati alla prole, che vanno dall’effetto calmante e rilassante del bacio sul bambino fino alla capacità diagnostica (quante volte una madre posa le labbra sulla fronte del figlio per capire se ha la febbre!). È questo un bacio morbido e leggero, appena sfiorato ma per delicatezza.

Il bacio è dunque un grande capolavoro scientificamente perfetto.

Bacio = atto sessuale.

Nel rapporto segna il confine, o la parentesi rosa per dirla con il poeta, con l’atto d’amore. Non a caso il  sesso a pagamento non lo prevede: è infatti una delle poche cose che chi si prostituisce in genere si rifiuta di fare.

Anche nei rapporti occasionali viene trascurato e spesso omesso.

È la più estrema delle pratiche erotiche. Ciò deriva dall’immenso potere emotivo legato all’azione di baciarsi, ma anche da una serie di fattori propriamente fisici:

le bocche unite si chiudono al mondo esterno, condividono la stessa aria, sono impossibilitate ad emettere parole o altri suoni; gli occhi sono impediti a un’ampia visuale, ma estremamente vicini, al punto di arrivare a chiudersi per lasciarsi andare completamente; i nasi si toccano, gli odori percepiti sono quelli racchiusi in uno stesso minimo spazio; le salive si mescolano e diventano una.

È un bacio intenso, profondo, con mescolamento di organi e umori: sì, è il più intimo degli atti legati al sesso, l’unione vera di due corpi che includono l’anima.

Durante l’atto sessuale è possibile pensare ad altro. Quante volte vi è capitato? Non mentite. Succede a tutti, almeno ogni tanto, quando un rapporto, pur nella sua bellezza e autenticità, è diventato consuetudine e per certi versi meccanico. Ci si unisce a livello degli organi sessuali, ma la mente conserva uno spazietto altrove, sul lavoro, sui problemi economici, sui figli, o su di un semplice pensiero che assilla.

Ebbene, durante il bacio ciò non accade. Provate per credere.

Oltretutto il bacio è asessuato e democratico. Non, non è in contraddizione con quanto ho appena affermato! Intendo dire che nel bacio non esiste un conduttore e un condotto, un maschio e una femmina insomma, nel senso ampio del termine che è stato recepito persino in ferramenta a capo di viti, bulloni e tasselli. I ruoli sono pari e assolutamente democratici.

Hai per caso mai visto una gara di lingue sotto alla doccia? O sentito di pilloline blu per renderla più attiva ed efficace?

Di contro, non si è mai assistito neppure a slogan del tipo “La lingua è mia e me la gestisco io!”

La parità è garantita e scontata (a meno, ovviamente, che non entri a far parte di un atto di violenza, che però elude completamente la sfera dell’erotismo ed entra a pieno titolo in quella del crimine)

Merita evidenziare una curiosità sul lessico legato al bacio.

A parte la rievocazione della spremitura degli agrumi, dal sapore parecchio da Tempo delle mele (sono sicuro che l’avete capito; nel caso preciso che mi riferisco a “limonare”), non ci siamo sforzati un granché.

Mi affido alla vostra conoscenza in materia, che immagino essere degna di tutto rispetto, per enumerare le infinite locuzioni ed espressioni connesse all’attività sessuale e a tutto il relativo apparato erotico, non perché non voglia deliberatamente scriverle, ma solo perché sono talmente numerose che per farlo in modo esauriente dovrei annullare almeno due o tre appuntamenti.

Ebbene, il bacio no. Resta bacio, anche esercitato in una pellicola di Rocco Siffredi.

Casuale? No, credo di no. Penso piuttosto si tratti di una idealizzazione di esso a livello inconscio, mirata a proteggerlo da ciò che potrebbe sporcarlo e svilirlo.

Bacio = significato sociale

Brevemente, ma merita attenzione. Il bacio suggella un patto, tanto d’amore che illecito.

“Può baciare la sposa”, si diceva per rendere effettivo un matrimonio, ora sostituito dal più equo “potete baciarvi”. È il prete a essere un po’ tonto pensando che i due non si sono mai sfiorati fino a quel momento? No, il bacio in questo caso ha valore di giuramento solenne, e non ha nulla a che vedere con il gesto erotico dei coniugi.

Ma il bacio suggella anche patti politici, mafiosi, criminali; parecchi sono rimasti inguaiati per una foto guancia a guancia.

C’è il bacio fra sconosciuti, per presentarsi e salutarsi, e c’è il bacio fra nemici, per assolvere a una sorta di protocollo di educazione civile.

C’è poi il bacio per complimentarsi, quello delle grandi occasioni.

La caratteristica di questo bacio è l’assenza di coinvolgimento emotivo, e pertanto anche della componente “umidiccia” che, nel caso, diventa sommamente sgradevole.

In bilico fra le tre sfaccettature esposte, scientifica, sessuale e sociale, si pone l’annosa questione sulla conta della carica di germi e batteri trasmissibile attraverso il bacio, cavallo di battaglia di parecchie fobie.

Secondo una ricerca del Dipartimento di microbiologia e biologia di Torino, durante un bacio di 10 secondi vengono trasferiti circa 80 milioni di batteri.

A questo dato mi permetto di opporre un’evidenza scientifica inoppugnabile e incontestabile:

“E CHI + SE NE + FREGA”, che in codice romanesco assume la formula matematica “STI + CA@@I”.

Baciatevi dunque, e buon vento.

Federico Piccirilli

Psicologo, Psicoterapeuta

Terapie Brevi

Terapia a Seduta Singola

Ricevo a Monterotondo (RM), Fonte Nuova (RM) e Online

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