Memory

L’ho visto al Museo Egizio di Torino e mentre tutti intorno si chiedevano, ridacchiando e massaggiandosi il collo, quanto rognosa dovesse essere la cervicale ai tempi di Tutankamon, io mi lasciavo andare a immaginare quale sorta di dolori interiori, incubi e angosce potessero serpeggiare nelle calde notti della valle del Nilo. 
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C’è correlazione fra qualità del riposo e benessere psichico? Beh, basta la logica per farci rispondere che sì, c’è una forte correlazione … anche se a questo punto è lecito supporre che gli antichi egizi fossero tutti borderline.
È un buon memory a varie densità a trasmettere impulsi positivi, o è la memoria, anch’essa a più strati e differenti spessori, espressa in pensiero, a influenzare la qualità del sonno?
Insomma, meglio cedere al richiamo di una televendita di materassi, oppure investire nel proposito di cercare l’appoggio di uno psicologo o di uno psicoterapeuta?
 … mani che spalmano carezze sulla superficie trapuntata come nutella sulla fetta biscottata, sottovesti in  raso che fanno a gara con gli strati di memory a chi segue meglio le linee sinuose del corpo, sorrisetti ammiccanti quasi a dire “io ora mi spaparanzo qui e tu … non sai cosa ti perdi …”, il tutto in comode rate mensili; e ti regalano pure i cuscini che se ci appoggi la mano resta il calco per due ore manco fossi una stella di Hollywood, un quantitativo da caserma di padelle antiaderenti, un televisore e un buono per un volo diretto da Monterotondo ai Caraibi, anche se a Monterotondo non c’è l’aereoporto …
Sull’altro piatto della bilancia invece?
Certo che a una prima analisi non c’è storia. Non è prevista né la formula soddisfatti o rimborsati né tantomeno l’elargizione di gadget. Di più! Nel caso della psicoterapia non è garantita neppure la presenza del classico lettino che nell’immaginario collettivo si associa alla seduta dallo psicologo. 
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