Ubriachi, sì, ma di lavoro. Noto come ‘work addiction’, viene anche definito, in modo a mio parere decisamente più azzeccato, ‘work alcholism’. Una vera e
“Ciao tesoro, hai fatto i pancake?” “No amore. Ho solo smesso di fumare!” Al momento manca solo il profumo di lasagna della nonna e poi
Non ho mai provato Magari una volta sola si può fare, perché no? … mah, non ci trovo granché Riproviamo … mi dà un po’
Ti sentiresti ricco possedendo un bel gruzzolo di soldi del Monopoli? Questa è la droga, un surrogato di pessima qualità, o meglio una patacca! Alla
Catartica magari, ma educativa, nell’accezione comune del termine, no, non può esserlo. Con violenza simulata intendo tutto quel substrato di giochi, film, post, letture (ah
“annegare i dispiaceri in un bicchiere” mai espressione fu più veritiera, … peccato che a essere sbagliato sia l’oggetto, oppure per gli amanti della linguistica,
Questa volta devo confessare che mi sento un po’ spiazzato. È un senso d’impotenza che non mi piace affatto e che mal si concilia con
«Io ti piacerò sempre, Dorian» replicò «Volete del caffè? Cameriere, ci porti caffè, fine-champagne e sigarette. No, non importa le sigarette – Ce le ho. Basil, non
Oggi lezione di sanscrito. Se ti trovi in difficoltà puoi farti aiutare da tuo figlio perché qualche parolina già la sa. Avatāra (devanāgarī, अवतार) è
È il mostro che si nasconde sotto il letto, l’incubo dell’infanzia, quello che si materializza solo a luci spente e che ti tira i piedi
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