Vento…di cambiamento

Innanzitutto Buon Anno, e ovviamente, Buon Vento.

Il 2018 è arrivato dispensando forti raffiche più o meno in tutto il mondo, e di questo mi sento un po’ responsabile.

Il vento, che spazza i cieli, disperdendo le famigerate polveri sottili, che ripulisce l’aria e allontana le nubi ricolorando la volta sopra alle nostre teste di quell’azzurro intenso dimenticato; il vento che solleva le gonne, rovescia gli ombrelli e fa volare i cappelli, come in una cartolina vintage.

Poetico e onirico, al contempo sprigiona una forza in grado di muovere le potenti pale eoliche che svettano sule colline creando un paesaggio quasi fantascientifico, e riesce a muovere il delicato pulviscolo che brilla al sole generando scie glitterate.

 

 

 

Talmente straordinario da riuscire a essere cavalcato anche da una farfalla, è forse per questo che lo amo tanto e l’ho scelto quale slogan, per la sua delicata e immane forza, che tanto si avvicina al nostro pensiero.

 

 

[…] E come il vento

Odo stormir tra queste piante, io quello

Infinito silenzio a questa voce

Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,

E le morte stagioni, e la presente

E viva, e il suon di lei. Così tra questa

Immensità s’annega il pensier mio:

E il naufragar m’è dolce in questo mare.

 

Nessuno come Leopardi è stato in grado di rendere vivo il vento. Ci avete mai pensato? Noi non vediamo il vento, eppure esso esiste; lo percepiamo solo dai suoi effetti: il movimento delle cose, attraverso il leggero sollevarsi di un foulard di seta o la brutale caduta di una pianta secolare, e poi dal suono, quasi una musica di foglie fino al terribile ululato di una tempesta che ci arriva attraverso la canna del camino. Ne sperimentiamo la forza e spesso ne abbiamo paura: indossiamo occhiali per proteggere i nostri occhi e cerchiamo di allontanare i capelli dal volto, poi chiudiamo le finestre e ci rifugiamo fra la rassicurante aria stantia delle nostre stanze.

Il vento non si vede, ma c’è.

È dunque assai vicino alla nostra anima, o al nostro pensiero per chi preferisce vederla così.

Spesso, per non dire sempre, ci concentriamo sugli effetti, ignorando del tutto il motore di essi. Ma come è possibile fermare il leggero fruscio delle foglie, oppure tenere saldo il tetto di una casa, se è il vento a spingerli? È una fatica vana, che sfianca senza produrre effetti, addirittura deleteria.

Succede così anche a noi. Nella nostra mente soffia il vento e noi lo ignoriamo: le nostre parole ci volano sopra, talvolta lievi e talvolta violente, le mani e tutte le membra cercano di seguirle. Opponiamo forza per trattenerle, e ci stressiamo perché quello cui andiamo contro è tanto più forte di noi.

E allora che fare?

Innanzitutto ascoltare. Ascoltare i suoni che il nostro vento interiore produce. Gli artefici di quel vento siamo noi, e dobbiamo saperlo riconoscere e dunque valutare, seguire o contrastare, con astuzia e intelligenza. Ignorandolo, o trascurandolo, finiremo per esserne dominati. Anche le farfalle sanno calibrarne la potenza, perché non dovresti esserne in grado tu?

Pensa ora ai soffioni. Bellissimi e delicati come nuvole; per essi il vento è solo apparente distruzione: nei suoi aliti si disperde sino a restare spoglio, ma i suoi semi si spargono per generare nuovi fiori. Vedi come anche la più semplice delle forme di vita di questo nostro mondo può insegnare qualcosa?

E allora cerca di essere semplice, come i soffioni o le farfalle; come loro segui l’istinto, e non complicare troppo i pensieri. È proprio questo uno dei segreti per riuscire a sopravvivere alla forza degli eventi, assecondarli fino a dominarli e trarne quindi il miglior vantaggio. Forse c’è bisogno di un po’ di pratica, perché, come dicevo, non siamo abituati ad ascoltare i nostri venti interiori, né che siano brezze primaverili né che mugghino con la violenza di un tornado.

Da parte mia non mi resta che rendermi disponibile a porgerti una mano e soprattutto, nel pieno rispetto di questa mia amata tradizione, augurarti che il vento del nuovo anno sia veramente un Buon Vento!

 

 

 

 

Federico Piccirilli

Psicologo Piscoterapeuta

Terapia Breve

Terapia a Seduta Singola

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