Paura di dire addio

Immagina di essere intrappolato in un incubo da cui non riesci a svegliarti. Ti guardi allo specchio e non riconosci la persona che vedi. C’è una frattura dentro di te, una spaccatura che cresce ogni giorno di più. Il tuo cuore è diviso tra il desiderio di rimanere e quello di andare via, ma ciò che ti fa davvero paura non è la fine, quanto l’idea di dover fare quella scelta definitiva, di rompere quella familiarità che, nonostante tutto, ti offre una sicurezza illusoria.

Il tradimento che stai vivendo non riguarda necessariamente un altro corpo, ma è un atto di auto-inganno, una fuga da una realtà che non sai più come affrontare. Eppure, per quanto doloroso, rimani lì, sospeso, incapace di fare il passo che ti libererebbe. Perché, in fondo, non è tanto il legame con l’altro che ti trattiene, ma la paura del vuoto che si aprirebbe se rompessi quel legame. È come se il tradimento fosse un ponte, una via di fuga temporanea che ti consente di non affrontare il reale fallimento di una relazione che ormai è troppo stanca per essere salvata.

Ogni volta che ti guardi indietro, vedo il tuo volto segnato dal conflitto interiore. Ogni passo che fai, ogni sorriso che scambi, sembrano essere solo dei tentativi di nascondere il caos che provi dentro. Senti che qualcosa non va, ma non hai il coraggio di guardarlo in faccia. Ti rifugi in un tradimento, nella speranza che il corpo possa distrarre la mente, che un’altra emozione possa coprire il buco che senti nel cuore. Ma il tradimento non è una soluzione, non è un’alternativa al coraggio di fare la scelta finale. È solo un modo per procrastinare, per non affrontare ciò che spaventa di più: il dolore del distacco, la solitudine che potrebbe seguirti.

Il paradosso del non lasciare ed il vuoto della non-scelta

Chi tradisce per paura di lasciare vive una sorta di paradosso emotivo: desidera la libertà, ma ha paura di ciò che quella libertà comporterebbe. La tua mente corre in loop, rifiutando di ammettere a te stesso che forse il tradimento è il sintomo di una mancanza più grande, qualcosa che va oltre la tentazione momentanea o l’incapacità di resistere a un’attrazione. In fondo, stai cercando di sopravvivere. Ti dici che non sei pronto, che è troppo presto, che non potresti mai affrontare la solitudine che verrebbe dopo. La realtà è che ti stai arrendendo alla paura del cambiamento, al timore di dover affrontare il confronto con te stesso, di dover mettere un punto fermo a un capitolo che non sai come chiudere.

  • Quali emozioni senti di voler evitare e che ti portano a cercare una fuga momentanea, come nel tradimento?
  • Cosa rappresenta per te la fine di una relazione? È il termine di qualcosa o l’inizio di un percorso più autentico?
  • Come reagisci ogni volta che sei di fronte a una scelta difficile nella tua vita? Cosa ti trattiene?

Ti capita di svegliarti nel bel mezzo della notte, con un senso di inquietudine che ti stringe il petto. Ti chiedi: “Come sono arrivato fin qui?” Eppure non hai il coraggio di fermarti a riflettere. Il tradimento sembra essere una risposta temporanea a una domanda che non riesci a formulare: “Perché non riesco a lasciare?”. Eppure lo sai, nel profondo. Non c’è bisogno di spiegazioni complicate. Il motivo è sempre lo stesso: paura.

In ogni relazione c’è un momento in cui si è chiamati a fare una scelta, a scegliere di rimanere e lottare, oppure di andare e lasciar andare. Non sempre, però, è facile accettare che rimanere senza fare nulla è una scelta a tutti gli effetti. Non fare nulla non ti salva dal dolore, anzi, lo prolunga all’infinito. La tua indecisione diventa una gabbia invisibile che ti tiene legato a una vita che non ti soddisfa più. Ma anche questa gabbia è una zona di comfort, e uscirne significa fare i conti con una realtà che spaventa, che può sembrare troppo difficile da affrontare.

  • Cosa rappresenta per te la gabbia invisibile in cui ti senti imprigionato? È il non agire? È la paura del cambiamento?
  • In che modo l’indecisione ti sta influenzando nella tua vita quotidiana e nelle tue relazioni?
  • Quali paure ti impediscono di fare una scelta chiara?

La paura di non essere all’altezza di lasciare andare

Forse ciò che temi di più non è la solitudine, ma il fallimento. Ti chiedi: “Sarei in grado di farcela da solo?” 

Alla fine, quello che veramente ti spaventa non è tanto la fine della relazione, quanto il processo di lasciare andare. Lasciare andare non significa rinunciare a tutto, ma accettare di liberarti dal peso di una scelta che non fai. È un atto di coraggio, un atto di libertà. Non è la fine di tutto, ma l’inizio di qualcosa che deve ancora venire. Solo allora potrai comprendere che il vero tradimento non è stato quello fisico o emotivo, ma quello che hai fatto a te stesso ogni volta che non hai avuto il coraggio di fare la scelta giusta.

  • Cosa ti impedisce di lasciare andare? Hai paura di non essere capace di ricostruire una vita per te stesso?
  • Come sarebbe la tua vita se ti permettessi di fare una scelta definitiva, liberandoti dalle incertezze?
  • Quali blocchi emotivi ti trattengono dal prendere il controllo della tua vita?

Scegliere di lasciare, di non tradire più te stesso, è la strada per diventare davvero libero. Solo allora potrai guardarti allo specchio e riconoscere la persona che sei, senza paura, senza compromessi. E quella persona ti sorriderà, finalmente in pace.

Molte persone si rivolgono a me, nel mio studio di Monterotondo oppure online, per trattare questa tematica.Un terapeuta può aiutarti a esplorare le tue paure, a fare chiarezza sui tuoi conflitti interiori e a prendere decisioni che possano portarti alla serenità. Non è mai troppo tardi per intraprendere il cammino della comprensione di sé e del cambiamento.

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Buon vento 😉

Federico Piccirilli

Psicologo, Psicoterapeuta

Terapie Brevi

Terapia a Seduta Singola

Ricevo a Monterotondo (RM) e ONLINE