Senza vagare nell’indecisione…

La scelta di intraprendere un percorso di psicoterapia risale ad alcuni anni fa, sebbene io abbia poi deciso di percorrere questa strada solamente da qualche mese, ovvero tra luglio e agosto 2010. La motivazione iniziale era quella legata agli studi universitari, di psicologia, materia in cui mi sono laureato nel 2005. Quindi si possono ricercare in una iniziale curiosità, da parte mia, nonché nella convinzione dell’utilità della psicoterapia in genere. Accanto a questo discorso c’era una vera e propria esigenza di fare un piccolo bilancio della mia vita e di riuscire a mettere insieme, con le dovute modalità, alcuni pezzi che sembravano non combaciare nel migliore dei modi. Ad oggi se dovessi chiedermi qual’è stata la spinta decisiva, sebbene permangano le motivazioni iniziali, affermerei senza dubbio che alcuni episodi accaduti nel periodo estivo suddetto, hanno svolto un ruolo fondamentale. Da quando ho iniziato il percorso sono stati raggiunti sicuramente alcuni obiettivi, di cui mi sto rendendo conto pian piano. La cosa più importante, a mio avviso, è stata quella di riuscire a padroneggiare alcuni “strumenti” che mi hanno permesso di poter trascorrere le giornate in modo assolutamente più sereno. Senza quasi rendermene conto gli episodi di ansia che hanno costellato i mesi di luglio/agosto sono praticamente spariti. Senza rendermene conto perché poi è questa la mia vita ed è a questo che punto come obiettivo principale. Sicuramente ci sono delle piccole sfumature che andranno migliorate, approfondite e capite ma per questo c’è tempo. In poche parole posso affermare che gli episodi di criticità non si sono verificati che un paio di volte in più di 2 mesi, e quando ciò è accaduto sono riuscito a gestirli in modo sorprendente; sorprendente per me chiaramente. Un altro passo decisivo è stato quello di definire alcuni obiettivi, cosa a me estranea fino a poco tempo fa. Tuttavia ritengo questa modalità (definire alcune mete per l’appunto) estremamente significativa per poter affrontare il futuro nel migliore dei modi, senza “vagare” nell’indecisione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *